LA PIRELLI PORTERA’ IN CANADA LE STESSE MESCOLE SCELTE PER MONACO – Il responsabile corse della casa italiana non si è voluto sbilanciare: “La gara del Canada sarà una sorpresa anche per noi”.
Dopo la buona prestazione del compound più supersoft sulle stradine del Principato monegasco, ci si aspetta un comportamento simile anche sul circuito particolare di Montreal, un misto tra un cittadino e un tracciato permanente.
“Porteremo le due mescole più morbide tra le quattro disponibili”, ha detto Paul Hembery, “perché anche se si degradano più in fretta, su questo tipo di circuiti è fondamentale che i piloti riescano a trovare subito il giusto grip con la pista”.
Secondo la Pirelli, non ci sarà un degrado eccessivo, e tuttavia nessuno vuole fare una previsione circa il numero di pit stop necessari.
“Vedremo cosa accadrà durante la prima sessione di prove”, ha aggiunto Hembery, che ha avuto un feedback positivo dopo il Gran Premio di Monaco: “La differenza tra le strategie dei top team ha aggiunto interesse e un pizzico di intrigo ad una gara atipica come è quella di Montecarlo, in cui i sorpassi sono quasi impossibili”.
Quanto ai quattro tipi di mescole che sono stati presentati dalla Pirelli ad inizio stagione, “non abbiamo intenzione di apportare modifiche”, ha aggiunto, spiegando che la Pirelli ha raggiunto la mission imposta alla stipula del contratto triennale che lega la casa italiana alla categoria regina delle corse automobilistiche: “Ci hanno chiesto pneumatici che aumentassero lo spettacolo e l’abbiamo fatto”.
Hembery non esclude, però, qualche cambiamento nel caso in cui le gomme diventino fondamentali per l’assegnazione di entrambi i titoli mondiali.
Alessia Anselmo